New York, Las Vegas, Google Maps
Curiosità

Las Vegas… NON È NEW YORK!!

A Las Vegas avranno anche una replica della Statua della Libertà, ma solo a New York abbiamo la fetta di pizza a un dollaro. Qualcuno lo dica ai nerd di Google Maps.

 

Las Vegas e il Navada sono sotto i riflettori da giorni, come se laggiù non ci fossero già luci a sufficienza. In America siamo nell’anno delle elezioni presidenziali e domani ci sarà il caucus dei Democratici proprio in Nevada.

Mentre i Repubblicani, nello stesso sabato 20 febbraio, saranno impegnati con le elezioni primarie in South Carolina, i Democratici saranno alle prese con una votazione più laboriosa. Nelle primarie vere e proprie, infatti, i simpatizzanti di un partito sono chiamati a esprimere la loro preferenza recandosi ad un seggio e compilando una scheda. Il caucus, invece, è un’assemblea pubblica, che si può tenere in grandi spazi coperti come teatri o palestre, dove i simpatizzanti si dividono fisicamente in gruppi che rappresentano i singoli candidati. Ogni gruppo prova a convincere gli avversari a cambiare idea e a cambiare schieramento. Per cui si vedono persone passare, letteralmente, da una parte all’altra dell’assemblea. Alla fine si contano le dimensioni dei gruppi e ai gruppi vincenti si assegna un certo numero di delegati. I caucus sono considerati molto più ideologici delle semplici elezioni primarie: spesso partecipano solo i simpatizzanti più coinvolti nella vita del partito o più attivi su singole questioni. Poiché Bernie Sanders è passato in pochi mesi da semplice outsider senza probabilità a seria minaccia per quella che sembrava la certa incoronazione di Hillary Clinton, e questo grazie alla presa di un messaggio populista che sta facendo breccia proprio tra i giovani attivisti e coloro più impegnati politicamente, il caucus del Nevada è guardato con la massima attenzione. Dopo aver parlato per settimane di Iowa (nel cui caucus la Clinton ha vinto con un margine sottilissimo) e New Hampshire (nelle cui primarie ha stravinto Sanders), Stati assenti per quattro anni sui media nazionali, adesso è la volta dello Stato del Nevada e della sua città più famosa: Las Vegas.

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La replica di New York a Las Vegas © Google Maps

A quanto pare, stamattina l’onnipresenza è arrivata sulle pagine di Google Maps. Leggo sul Gothamist che chi prova a cercare “New York” sulle mappe di Google si ritrova con una schermata che visualizza, si, la mappa di New York; ma la foto che la accompagna… è stata scattata a Las Vegas! Per la precisione, all’incrocio tra Las Vegas e Tropicana Boulevard. Peracottari.

Non voglio crederci. Immagino che a quest’ora gli ingegneri di Google si siano già messi all’opera sull’algoritmo impazzito. Macché! Almeno alle 2:15 del pomeriggio la copia Statua della Libertà e la copia dello skyline, costruzioni reali, erano ancora lì in bella mostra. Si fa per dire, bella.

“Venite a vivere a San Francisco, è una piccola New York e si vive meglio. Are you kiddin’ me?”. Tre anni fa il nostro interlocutore italo-californiano cercava di convincerci in tutti i modi. E le stesse precise-identiche parole ce le avevano ripetute a Seattle, cambiando solo il nome di una città che iniziava per S. Non ci hanno convinto. Perché avere una copia, per giunta più piccola, quando puoi avere l’originale?

Statua della Libertà, Brooklyn Museum, replica
Replica della Statua della Libertà, Brooklyn Museum

La vostra “Guida Inutile” vi svela un segreto. New York non è New York perché ha la Statua della Libertà o l’Empire State Building o Central Park o il Ponte di Brooklyn o… (continuate voi l’elenco a piacere). No. Perché puoi ancora trovare una fetta di pizza a un dollaro, ecco perché. È la “regular slice” il monumento di questa città. Lo sa anche “pizza rat“, il topo più famoso del Mondo, quello che mangia la pizza sulle scale della metropolitana.

Ma se proprio cercate una replica della Statua della Libertà, ce l’abbiamo pure qui, a Brooklyn, e non serve nemmeno il traghetto per andarci.

 

 

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